Schiacciata con lo strutto, può essere dolce!
È arrivata la primavera e con lei anche le belle giornate calde di sole che invitano volentieri a fare gite domenicali fuori porta o pic nic in campagna.
Io sono nata al mare quindi i miei pic nic primaverili (ma anche quelli autunnali e, perchè no, invernali) erano rigorosamente sulla spiaggia.
Che ricordi..la sabbia- fresca perché non ancora scaldata dai caldi raggi estivi- che si infila in mezzo alle dita dei piedi nudi, il lieve vento primaverile che scompiglia i capelli, la brezza marina, così carica di sale da poterlo sentire tranquillamente sulle labbra e il silenzio rotto solo dal rumore della risacca delle onde che morbidamente si dissolvono sul bagnasciuga..
Quanto mi manca il mare! e ora che la mia casa è la città, mi manca ancora di più.
Però il ricordo dei pic nic primaverili mi rimanda indietro con la memoria a quando ero poco più che adolescente e mia nonna, a pasqua, cucinava sempre un dolce, che poi era solita riproporre anche quando, in primavera, decidevamo con gli amici di andare a mangiare in spiaggia la domenica, per goderci i primi raggi di sole e il mare non ancora affollato di turisti chiassosi.
Questo dolce era la schiaccia di pasqua, o schiaccia con lo strutto; un dolce secco, rustico, tagliato a quadrotti grossolani, perfetto per essere trasportato in spiaggia dentro ad uno zaino.
Ovviamente io porto avanti le tradizioni della mia famiglia, e quindi eccoci arrivati in primavera, in tempo di pic nic…e di schiaccia con lo strutto!
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Ingredienti:
4 uova (meglio se bio o allevate all’aperto)
400 g di zucchero
300 g di strutto morbido, a temperatura ambiente
1 bustina di lievito per dolci
farina quanta ne prende
un pugnetto di zucchero per guarnire
Preparazione:
Togliete dal frigo lo strutto, in modo che si ammorbidisca per bene; Nel frattempo rompete le uova (intere) in un recipiente capiente, aggiungete lo zucchero e montate con le fruste alla velocità massima finché non otterrete un composto spumoso, chiaro e bello gonfio, dopodiché aggiungete lo strutto poco per volta e continuate a lavorare il composto a bassa velocità fino a quando lo strutto non sarà assorbito tutto.
Setacciate la farina, mescolateci il lievito ed iniziate ad aggiungerla poco per volta e via via verificate la consistenza dell’impasto; quando sentite che le fruste iniziano a fare fatica è arrivato il momento di tirare fuori la spianatoia ed iniziare a lavorare di braccia.
Io uso tutt’oggi una spianatoia che era della mia bisnonna…ne ha viste delle belle lei, e ci vengono dei dolci favolosi!
Impastate energicamente a mano e continuate ad aggiungere farina finché la pasta non risulta compatta e soda, ma elastica.
Lasciate riposare l’impasto in frigo per una decina di minuti, nel frattempo preriscaldate il forno; statico a 180°, poi prendete una teglia rettangolare, foderatela con la carta forno (io ho scelto di non imburrare ed infarinare la teglia, c’è già sufficiente quantità di grassi in questa ricetta) e stendete la pasta con un piccolo mattarello o con le dita.
Spolverizzate la superficie con dello zucchero semolato.
Infornate la vostra creaturina e attendete pazientemente finché la superficie sarà bella dorata.
Una volta cotta toglietela dal forno, aspettate 5 minuti e tagliatela a quadrotti e aspettate che si freddi completamente; solo da fredda la schiaccia acquista la sua croccantezza e friabilità tipica.
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Consigli Utili:
- Non è una pasta frolla, che va lavorata pochissimo, questa pasta potete lavorarla e coccolarla un pochino di più, ma comunque non quanto lavorereste, ad esempio, un impasto del pane; deve risultare compatta e non appiccicarsi alle mani, a quel punto è pronta.
- Attenzione, lo zucchero non deve scurirsi o bruciare quindi prestate attenzione alle tempistiche; la mia schiaccia ha impiegato circa 20 minuti a cuocere ma questo dipende dal vostro forno e dal feeling che avete con lui!
- Mia mamma, quando prepara la schiaccia di pasqua, mette sopra alla pasta, insieme allo zucchero, dei fiocchetti di burro in modo che, una volta in forno, si sciolga e caramelli lo zucchero sulla superficie; io ho preferito attenermi alla ricetta originale scritta di suo pugno da mia nonna.
Questa è una ricetta molto semplice ma che vi darà delle soddisfazioni; gustatevi la sua fragranza e ascoltate il rumore della sua croccantezza, è bello mangiare con tutti e cinque i sensi!